Alla scoperta della Storia

| Difficoltà: bassa – per tutti |
| Lunghezza: 4 km |
| Dislivello: 200 metri |

Il sentiero parte dalla frazione di S. Agata in Montalto in prossimità della chiesa, seguendo il sentiero 311. Si percorre, per un breve tratto, una strada rotabile sterrata che porta a un piccolo rifugio del CAI di Forlì, denominato Cà di Rossi.

Scendendo, dopo aver attraversato un fossato, si inizia a salire per raggiungere la ex casa colonica Castellare. Superata la casa, si prosegue a destra lungo il crinale fino ai ruderi dell’antica Torre di Montalto, rovine di una fortificazione ben più ampia e poderosa, nei secoli al centro di varie contese, posta a guardia del territorio e dei percorsi che lo attraversavano. Il luogo è fortemente evocativo dell’età medievale, in particolare della feudalità che dominava questa parte dell’Appennino, qui rappresentata dalla potente famiglia Guidi.

La località di Montalto, ricordata sin dal XII secolo, e nello specifico il suo castello, almeno dalla metà del XIV secolo[1]furono possedimenti di questa potenza feudale tosco-romagnola, che dovette poi soccombere di fronte all’ascesa della potenza fiorentina. Ritornando sui propri passi e raggiunto nuovamente il Castellare, si scende sulla destra per una strada sterrata per raggiungere la strada comunale che porta da Premilcuore a Santa Sofia.

Passato il cimitero, si prosegue per ritornare alla chiesa di S. Agata.

[1] F.REDI, A.FORGIONE, (a cura di) VI Congresso Nazionale di Archeologia Medievale. (L’Aquila, 12-15 settembre 2012),2012, pagg. 95-96