L’Oratorio, al tempo del Granducato di Toscana, era della famiglia Leoni, lo stemma, ancora presente, ha come data 1606, data di costruzione dell’Oratorio.
E’ stato chiuso per farne una cantina per il deposito dei formaggi e del vino; adiacente c’è un pozzo, ancora presente. Poi passò come proprietà alla famiglia Michelacci che per la guarigione di una ragazza di famiglia si affidarono alla fede e riaprirono l’Oratorio nel 1897 e, da quel momento, i Michelacci del Casone sono vissuti in salute e morti longevi.
Nel 1997 l’Oratorio è stato restaurato internamente dove c’è un affresco raffigurante “Madonna con Bambino, S. Benedetto e S, Antonio”.
La festa si svolge la penultima domenica di Maggio e in quell’occasione viene benedetta anche la campagna.
