La chiesa di Santa Maria in Rio dei Campi dista poco meno di due chilometri dal centro abitato di Premilcuore alla fine di una breve diramazione della strada in direzione Forlì.
L’insediamento è di antica origine e la chiesa stessa è ricordata nelle “Rationes decimarum” del 1290 come “ecclesia de Ridicampi”.
Probabilmente l’edificio di culto, ancor oggi una piccola chiesa di montagna, fu rifatto fra il Sei e il Settecento, poiché a tale periodo risalgono le sue caratteristiche architettoniche. Nell’Ottocento la chiesa non doveva essere povera, se possedeva una “Sacra Famiglia con S. Anna e S. Giovanni”, olio su tela, attribuito al pittore toscano Santi di Tito, poi traslata nell’Oratorio di San Lorenzo, a Premilcuore.
La chiesa, inserita in un gruppo di costruzioni, presenta una pianta longitudinale a navata unica con asse principale diretto in senso ovest-est. La struttura di elevazione verticale è costituita da pareti portanti in arenaria e ha una copertura ordita con arcarecci che si appoggiano ai due muri più corti e ad una unica capriata intermedia. La facciata presenta la classica tipologia a capanna, con la cornice del tetto aggettante e un basamento rusticamente rivestito a intonaco ruvido. L’interno della chiesa, di estrema semplicità, è interamente scialbato, a meno di una fascia alta un metro circa, che corre sopra il pavimento ed è colorata in ocra chiaro.
All’edificio, chiesa sussidiaria della Pieve di San Martino in Premilcuore ed usato solo in modo saltuario, è annessa una canonica, ristrutturata di recente e attualmente ceduta in affitto, che reca due date ottocentesche, una sul forno ed una sul portale di accesso.
La festa si svolge la seconda domenica di Luglio.
| Georeferenziazione Tramite Punto | |
| GPL | localizzazione fisica |
| GPDPX | 11°47’12.6” |
| GPDPY | 43°59’42.5” |
| GPM | punto esatto |
| GPT | rilievo tramite CeiA WebMap |
| GPP | WGS84 |
