Piazza Ricci (Lorenzo e Domenico)

Piazza Ricci (Lorenzo e Domenico)
Piazza Ricci (Lorenzo e Domenico)

E’ una piazzetta in discesa, nata nel 1940-43 con la demolizione di un piccolo isolato di case, per ragioni di viabilità e di diradamento edilizio per ragioni igieniche.

In realtà le demolizioni sarebbero arrivate fino a San Lorenzo e la stessa Chiesa sarebbe stata demolita per essere ricostruita al posto del palazzo delle scuole, già pretorio, ma quest’ultima parte non fu realizzata, non si capisce però perchè il progetto non sia stato completato, forse per l’inizio della guerra o per un veto della Soprintendenza di Ravenna.

Infatti si può constatare che lo sventramento effettuato è solo quello fatto a spese del Duce, il che sembrerebbe, in qualche modo, avvallare la gustosa voce popolare secondo la quale Mussolini avrebbe aperto la piazza per dare aria e luce alla casa di sua sorella Edvige, casa posta nella medesima Piazza. Una variante del racconto è che Donna Edvige volesse vedere da casa sua la facciata di San Lorenzo.

L’intitolazione della piazza fu deliberata il 9 febbraio 1944: “si constata che in seguito all’abbattimento delle case malsane si è formata una piazza e le vie Ricci (antico Borgo Lungo) e Umberto I (antico Borgo Piano), e Tre Cantoni sono in parte demolite”. Nella delibera si ricorda che l’ingegnere Ricci aveva lasciato un cospicuo patrimonio, con denominazione al defunto figlio Domenico Ricci, di un milione di lire per l’erezione dell’Ospedale di Premilcuore.

Nei primi anni ‘50 viene approvato il progetto di sistemazione della piazza che assume la fisionomia di un giardinetto con siepi e due aiuole: in quella superiore è piantato un cipresso, attorno al quale si aggiungerà una gabbia con piccoli animali, nell’inferiore si realizza una fontana circolare a due vasche, in seguito coperta di finta roccia e illuminata. La Piazzetta diviene il nuovo luogo di ritrovo dei paesani e dei villeggianti e risulta molto gradita ai bambini. Negli anni ‘80 l’albero viene tagliato e la fontana ridotta a fioriera: tutto l’insieme era ormai degradato, per cui si è reso necessario l’intervento riqualificazione, che mira anche al recupero cromatico delle facciate circostanti. Il progetto recupera una pavimentazione in pietra ed un aspetto urbano dell’ambiente con una sistemazione a gradoni in ciottolato e la conservazione dei vecchi tracciati viari, evidenziando, sul suolo, le linee dei fabbricati demoliti.

Da Piazza Ricci prendendo la pittoresca via Rabbi si può attraversare il fiume sul ponticello di legno, con una bella vista sul paese arroccato e raggiungere l’Area Feste e il Parco della Rocchetta.

 

Piazza ricci